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Delizia di Belriguardo
Un viaggio nella storia dell'arte dall'archeologia al Rinascimento fino all'Ottocento e all'arte contemporanea: potete farlo nel Castello di Belriguardo, nell’ambito delle Delizie Estensi di Ferrara, reggia ricca e sontuosa, fatta costruire a Voghiera da Nicolò III d'Este nel 1435-1437, che rientra nel novero dei beni patrocinati dall’UNESCO.
Belriguardo fungeva da sede della Corte Estense per tutto il periodo estivo: i duchi come Borso, Ercole o Alfonso intendevano stupire gli illustri ospiti con i grandi giardini, la peschiera - ancora esistente - ricavata sul fronte della reggia, dove i signori i organizzavano addirittura delle battaglie navali dal vero con navi da guerra, spettacoli cui assistevano dalla terrazza della torre d’ingresso del complesso.
L’intera Corte Estense, infatti, si trasferiva alla reggia di Belriguardo per circa sei mesi l’anno e da qui veniva governato ufficialmente il ducato, cosa assolutamente inedita per tutte le Corti del tempo, ma che sarebbe diventata consuetudine un paio di secoli dopo nel resto dell’Europa.
All'interno della Delizia del Belriguardo si trova l'omonimo Museo Civico, suddiviso in tre sezioni.
Archeologica: con reperti etruschi, romani e bizantini, con una buona presenza di reperti in ambra, tra cui un anello con una scena complessa di Eroti (Amorini) e Nike, esemplare unico al mondo. Decisamente notevole è poi un balsamario in onice indiana, unico esemplare integro al mondo.
Rinascimentale: ospitata nella Sala della Vigna, con gli affreschi del 1537 ed alcuni reperti lde periodo estense.
Arte Moderna e Contemporanea: con alcune opere dell’artista locale Giuseppe Virgili (1884-1968) e, nei locali a fianco del torrione, la sezione di Archeologia industriale, con oggetti di fine XIX- inizi XX sec., prodotti da aziende ferraresi e la Pinacoteca intitolata ad Ottorino Bacilieri, con opere di autori locali.